Fine settimana 26-27 novembre 2016: aggiornamento sui lavori

Nuovo fine settimana intenso per i promotori e i volontari della campagna il Bio che non Trema, progetto nato all’interno dello Spazio Autogestito Arvultura.

Sabato 26 e domenica 27 è arrivato il terzo modulo abitativo donato grazie ad una raccolta fondi fatta dagli agricoltori e allevatori di milano aderenti alla CIA e all’associazione donne in campo.
Si tratta del modulo dove dormiranno Paola e Marino sul quale in queste ultime 48 ore si è fatto un grandissimo lavoro.

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Cosa abbiamo fatto con i fondi raccolti e cosa ci servirà

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NOTE (10 novembre 2016):

  • Le spese che abbiamo sostenuto fino ad ora sono state unicamente incentrate sui moduli abitativi quindi il loro posizionamento, l’allaccio e la sistemazione.
  • Le prossime spese immediate saranno per finire questo lavoro attorno ai moduli per consentire a tutti, Paola e Marino ma anche ai loro dipendenti di trovare una sistemazione al caldo all’interno dei moduli. Gli ultimi due arriveranno tra 7-10 gg.
  • Le spese per i moduli ed il trasporto non compaiono perché la soldarietà che si sta esprimendo è notevole quindi i moduli abitativi li abbiamo avuti in donazione o prestito. Il trasporto pure: è stato organizzato dalle Brigate di Solidarietà Attiva a loro carico. I prossimi trasporti sono a nostro carico.
  • Le spese per il materiale sono da vedere come investimento in quanto ci consentono di tenere banchetti raccolta fondi in giro per la città di Senigallia ma non solo, a giorni verranno attivati punti anche a Fano e Jesi. Ai banchetti è possibile fare una donazione diretta, o come sulla campagna, di acquistare le shopper solidali. Al netto delle spese del materiale chiaramente utilizzeremo i fondi per i prossimi step.
  • Tutto ciò che raccoglieremo oltre la cifra di cui abbiamo bisogno per gestire questa prima fase di emergenza verrà utilizzata per soluzioni abitative più durature e per la messa in sicurezza delle stalle, del fienile e della porcilaia che è da rifare completamente.
  • Ci siamo concentrati su Paola e Marino perché sono allevatori e quindi non possono trasferirsi in costa abbandonando i loro animali. Ci siamo concentrati su loro perché sono una realtà sia economica che sociale importante per quel territorio e perché la rapida ripresa delle loro attività implica una rapida ripresa di una parte importante di quella comunità e consente di contribuire all’arresto dello spopolamento di quei territori così duramente colpiti, che inevitabilmente si darà.

In tanti, anche da lontanissimo, stanno dando il loro contributo

situaPochi giorni, dopo tre settimane di campagna avevamo raggiunto la quota di 800€, oggi siamo a 2.097€. Con parte di questi soldi abbiamo messo già in opera e reso funzionanti due container abitativi iniziando a dare valore concreto e materiale a tutte le donazioni che ci arrivano.
Continuate così, spargete la voce, ogni euro raccolto è un’aiuto importante e non verrà assolutamente sprecato.

https://www.produzionidalbasso.com/project/il-bio-che-non-trema/

Aggiornamento dopo i lavori del 5 e 6 novembre 2016

I primi due container sono piazzati e con impianti allacciati.
Siamo arrivati alle 9 circa, caffè, convenevoli e subito all’opera…per l’ora di pranzo gli impianti (corrente elettrica, acqua, scarichi, fognature e linea telefonica/internet) del primo container, posizionato giovedì scorso, erano già funzionanti. Nel frattempo un’altra squadra preparava il basamento per il secondo container posato alle ore 14 e reso funzionante anch’esso prima del calare del sole.

Questi due primi moduli abitativi saranno le future case degli operai dell’azienda.
Nel frattempo si sta organizzando e attrezzando un’ulteriore area per posizionare almeno altri due container uno sarà la casa di Paola e Marino e un altro adibito a cucina e soggiorno.
Un grazie particolare alle Brigate di solidarietà di Reggio Emilia (in cui confluiscono Casa Bettola, Laboratorio Spartaco ecc..) per aver trasportato il nuovo container da Reggio a Monte San Martino organizzando il trasporto in pochissimi giorni e a Stefania per avercelo donato.
Un altro sentito grazie va allo Spazio Heval di Ancona che ha recapitato alimenti, detersivi e manodopera come a Quilly’s , Beatrice Brignone e il Comitato Possibile “Massimo Max Fanelli” per altrettanti viveri.